giovedì 31 gennaio 2008

Dignità

Era una giornata buia e tempestosa, anzi no, era giorno e c’era un bel sole, e la metrologia continuava ad essere la scienza che si occupa dello studio di principi. Si era nella prima dinastia egizia e Filippo non ha un cazzo. Il buon Pippo, il nostro protagonista era un povero scazzato, che era solito raccogliere limo dal Nilo o nilo dal limo, come capitava. Una bella mattina, controllando il portafogli del suo nemico Andro, lasciato incustodito, scoprì i malefici progetti di conquista del mondo coi router. Andro progettava forse di bere ettolitri di birra e prodursi in un’incredibile serie di router da guinness (la birra) per far sottomettere il faraone. Dunque Pippo, prima che qualsiasi cosa potesse accadere, opta per un dignitoso suicidio.

FINE

mercoledì 30 gennaio 2008

martedì 29 gennaio 2008

Desidera?

Non è un problema, non sapendolo spiegare, è probabile che semplicemente il problema non esiste. D’altronde non credo che problemi di sintassi possano effettivamente definirsi tali, sono ben altri i problemi, a saperli spiegare.

giovedì 17 gennaio 2008

The farm of the SUN

Il nuovo grande reality della “LUIGI VANVITELLI’S PRODUCTIONS”!

Immersa nel fantastico scenario bucolico dell’agro aversano, una sterminata campagna addobbata per l’occasione con coloratissimi e olezzosi cumuli di rifiuti umidi, si erge l’antichissima fattoria G##########. Questa bellissima struttura, venduta alla nobile dinastia dai precedenti proprietari arricchitisi dopo aver coltivato nel terreno circostante degli straordinari frigiarelli parlanti, per altro insigniti tutti di una laurea honoris causa in architettura (alcuni operano tuttora nei dintorni della fattoria), ospiterà dei coraggiosi concorrenti che come unico scopo avranno quello di riuscire a mantenere la calma degna di un filosofo zen, e possibilmente di laurearsi prima di morire di cancro. I nostri protagonisti saranno dunque sottoposti a pressioni inaudite, nonché a ingiustizie colossali perpetrate da zii, cugini, padri, nipoti e fratelli del terribile fondatore/fattore Alfonso G##########, che col suo trattore sarà comunque sempre pronto ad eliminare a suo piacimento concorrenti sgraditi.
NON PERDETELO!

Prossimamente su TeleMenodibrutto!

giovedì 10 gennaio 2008

Complimenti per il tuo cervello da "ecoballa"!!!

"Non è inutile che torni, c'è un sacco di immondizia che ti aspetta!"

Bene. La frase evidentemente si presta a svariate interpretazioni, andiamole ad analizzare.
Posto che la prima parte della frase difficilmente può cambiare di significato, ci concentreremo sulla seconda parte (c'è un sacco d'immondizia che ti aspetta!).
Dunque, il primo aspetto, senz'altro di fondamentale importanza per la lettura, è l'interpretazione della parola sacco: un sacco di immondizia inteso come un sacchetto, oppure come un cumulo di rifiuti? Volendo prendere per buona l'interpretazione del sacchetto, avremo una frase che suonerebbe nel cervello del lettore più o meno così: "non è inutile che torni, ho qui un sacchetto di spazzatura da portare fuori, fammi questo favore!". 
Diversamente, leggendo la parola sacco nella maniera che in questo momento di emergenza rifiuti ci sembra più ovvia, scopriremo la chiave "sottilmente ironica" del significato della frase. 
Ma andiamo a vedere: questa frase, usata come commento ad un post di un amica che studia fuori, faceva riferimento ad un passaggio "mi si dice...è inutile che torni..." ma la risposta è...beh la sapete, e affermando che c'è un sacco di immondizia che l'aspetta si va a creare un semplice giochino fine a se stesso: quello di creare un doppio senso tra la spazzatura di Napoli e gli amici che vivono li, simpaticamente accostati ai rifiuti.
In tema di rifiuti, mi rifiuto di andare oltre.

sabato 5 gennaio 2008

Le Palle dei Paletti (sei una testa di cazzo) - Sciaining OST

Nei quartieri di questa città
i paletti sono fradici, si sa
è colpa della salsedine
E ti trovi a via Caracciolo
ed un palo ti taglia la strada
e se muori so un pò fatti tuoi
non hai messo il casco

Sei una testa di cazzo
hai capito l'andazzo
sti paletti del cazzo
chiamo Piero Marrazzo
anche se sta nel Lazio
anche se sta nel Lazio...

Nei rioni di questa città
la monnezza regna, si sa
ma nisciun' sa vo' maje piglià
prima o poi ce l'amma magnà
e se a questo aggiungi i paletti
non prenderanno mai i cassonetti
perchè il camion è fermo si sa
sul lungo mare...

Sei una testa di cazzo
hai capito l'andazzo
questi camion del cazzo
chiamo Piero Marrazzo
anche se sta nel Lazio
anche se sta nel Lazio...

MI MINORE
LA MINORE
DO
RE
FA
SOL
LA MINORE
DO

mercoledì 2 gennaio 2008

Sciaining

Il giovane Jack Daniel vive la sua tranquilla vita da omosessuale dichiarato dopo essere finalmente riuscito ad aprire il suo albergo. Egli dunque trascorre le sue giornate aspettando che finalmente qualche cliente avventuroso capiti dalle sue parti, qualcuno che sia pronto, oltre che a fornire i propri soldi, anche a soddisfare, volente o nolente, le sue esigenze represse per tanto tempo nelle aule buie degli istituti scolastici gestiti dalle suore. Nel suo albergo lavora come cameriera una sua coetanea lesbica ... , che è stata scelta proprio da Jack, oltre che per la sua simile storia infantile, anche per l'atavico terrore che una donna possa tentare le proprie virtù.
In questo scenario di tensione ed attesa si inserisce provvidenzialmente per il nostro eroe una coppia di novelli sposi, reduci da una relazione mal vista da entrambe le famiglie di appartenenza, e freschi di una cerimonia clandestina in cerca di un rifugio per un paio di notti. I due, Philip Morris e sua moglie, neanche immaginano a cosa andranno incontro varcando la soglia dell'albergo, ma presto intuiscono che non si tratta di nulla di positivo. Jack adocchierà subito Philip, attratto dalla sua figura di businessman sicuro di se e lanciatissimo nel mondo del lavoro e troverà in lui oltre che una mera attrazione fisica, anche un richiamo alla figura paterna, di cui ha tanto sofferto la mancanza negli anni in cui ne avrebbe avuto più bisogno. Il nostro giovane albergatore svilupperà dunque una vera e propria ossessione nei confronti di Philip, tanto da arrivare al punto di avvalersi dell'aiuto della cameriera pur di ottenere ciò che da ormai troppo tempo gli manca.