domenica 17 novembre 2013
I cattivi incendiari
sabato 9 novembre 2013
Oroscopo di novembre
ARIETE
Come al solito, comprenderete l'importanza della vostra assenza solo quando la vostra presenza vi condannerà. Mantenete alto il livello di guardia.
TORO
Digerite la pensantezza dei vostri fine settimana solo accompagnati dal giusto distacco dai beni materiali; diffidate delle birre troppo economiche.
GEMELLI
Non potete pretendere un lieto fine portando a cena le vostre conquiste con i buoni di groupon, riconsiderate l'importanza della vita di coppia.
CANCRO
Guardate finalmente la vita da una prospettiva adeguata, sfruttate le vostre poche conoscenze per isolarvi dal pensiero comune.
LEONE
Dimenticate sempre di sottolineare le cose importanti, è un imperativo da seguire con costanza.
VERGINE
In questo mese avete prodotto più bile che concetti utili alla vostra sopravvivenza in gruppo, fatelo diventare la vostra qualità chiave.
BILANCIA
I vostri rapporti di lavoro non determinano assolutamente cambiamenti nella vita sociale, vista la totale assenza di entrambe.
SCORPIONE
Cominciate un percorso di riconciliazione con la natura, pretendendo di conoscere i rapporti di forza del mondo; resistete abbastanza.
SAGITTARIO
Rifiutate con costanza la possibilità di scegliervi un'esistenza migliore, millantando cambiamenti imminenti. Non ponetevi limiti.
CAPRICORNO
La puntualità non è la vostra qualità migliore: sfruttatela per provocare disagi ed alimentare illusioni, senza pietà.
ACQUARIO
Controllate l'attività di chi vi circonda senza curarvi della vostra; affrontate il migliore dei percorsi possibili.
PESCI
Vi avvicinate alle feste con la sensazione di non aver fatto abbastanza; affogate i tormenti nel thé.
domenica 3 novembre 2013
esisti o no, che differenza fa?
Esiste la possibilità di scegliere, o le nostre vite sono completamente in balìa delle scelte degli altri, quelli che ci circondano? Erano queste le domande giuste da porsi in quella notte in cui preferisti addormentarti accompagnato dalla sensazione di essere soltanto di passaggio da queste parti e dalla certezza che non avresti lasciato un segno tangibile della tua presenza. Quasi sicuramente le due questioni potrebbero incontrarsi nel momento in cui si decide che per contare, per contarsi, bisogna essere almeno in due e dunque ci si sarebbe potuti porre la questione in maniera più che legittima. È la solitudine che crea il malessere del cinismo insensato che peggiora la vita quotidiana, e probabilmente è vero quanto il suo contrario; è una condizione che si sceglie e che si impone subdolamente nella stessa misura, un concorso di colpa. Un privilegio acquisito.