venerdì 8 maggio 2009

non si programma mai nulla

Una irrefrenabile voglia di scrivere, ma senza alcuna irrefrenabile ispirazione, produce un triste e complicato agglomerato di parole che spesso non giungono ad una conclusione logica. L'unica valida alternativa (ma probabilmente ne esistono milioni) sarebbe quella di smettere di crearsi il complesso de "ho un blog ma non lo aggiorno mai, ma in effetti ho fatto un video e l'ho pubblicato ma non so se vale come post" e cercare di trascorrere una vita felice sparando fesserie in 140 caratteri su facebook con tutta tranquillità, almeno finché non troverai il coraggio di rendere visibili a 150 persone che conosci i tuoi inutili deliri.

In realtà il problema di fondo è che non si tratta di una mancanza di ispirazione, ma molto più semplicemente, di una incapacità di argomentare, se non di getto e senza un apparente filo conduttore, un qualsiasi parere, opinione, idiozia. Ma forse ancor peggio, è la mancanza di voglia di farlo; sarebbe un'inutile perdita di tempo sproloquiare su un qualsiasi avvenimento accaduto, per altro in rete, dove di pareri, opinioni e idiozie se ne trovano già a centinaia di commenti. Ridicoli, certo.
Ma non siamo qui a trattare dell'appiattimento verso il basso, o forse si. Quanto sarebbe divertente ascoltare le opinioni, se veramente ne esistessero di personali. Di personale c'è di certo l'incapacità sempre diversa di esprimerle, ed ecco che si innervosisce, si inacidisce, e non riesce mai a completare un discorso in maniera classica, con gli applausi e tutto il resto.

Non riesco a scrivere pezzi divertenti, ma lo sono per me, almeno per ora. Purtroppo.