sabato 24 maggio 2008

il contatto con la realtà

Ho perso il contatto con la realtà, non dico nulla di nuovo. Non permetterei mai a nessuno di influenzare una scelta che riguarda me in maniera diretta o meno. Belle parole, certo, tanto belle quanto false; non sono più in grado di capire cosa è meglio per me, per noi. Non ho il controllo delle mie libertà, non ho scampo nella trappola costruita su misura per me. È inutile inveire in maniera indecorosa contro qualcosa che non sai nemmeno se esiste, di fatto non sei nulla, un nulla in un mondo vuoto: curiosamente, una volta che si riesce a capire ciò la cosa si complica in maniera esponenziale, prende una piega che neanche la persona che più ti odia potrebbe augurarsi per te. Non sei più in grado di agire, né di reagire, non riesci a proferire parola, non vuoi o non puoi. Sai che ogni cosa che fai e non fai può ritorcersi contro di te in maniera mille volte peggiore, sei vittima delle tue stesse azioni, incapace di eseguire un comando, di meditare, di concepire qualcosa, di vivere. Allora decidi che è il momento di finirla, di cambiare aria, di cambiare tutto, non riusciresti a convivere un minuto di più con questa apatia, ti dici che saresti disposto a tutto pur di rompere col presente e col passato, faresti di tutto ma al momento ti manca la voglia, prevale il sentimento di noncuranza che , diciamocelo, ti accompagna da una vita. Non riesci più a ridere, non riesci più a scrivere, fai la spola dal letto al frigorifero. Vorresti commettere un reato, ma di quelli grossi, mica fesserie da qualche mese di carcere; roba seria, da far impugnare le armi a un gruppo di persone, trascinarli con te a seguire un ideale probabilmente fasullo, ma che sai che può tenerti in vita: cerchi convinzione nel numero, certezza nel gruppo, non puoi fare a meno di credere in un progetto che trovi sostegno di qualcosa, qualcuno. Persegui i tuoi obiettivi, credi nei tuoi mezzi, non ti arrendi alle prime difficoltà, forse alle seconde, di sicuro alle terze o fai finta di niente, ti escludi dal mondo, leggi sempre lo stesso libro, non cerchi distrazioni, alternative. Ti convinci della bontà dei tuoi atti, riesci a convincere gli altri, continui a portarli con te verso un traguardo, un punto limite, fittizio, almeno fino a che non risulteranno un peso morto, fuorviati, loro, da altri pensieri, da misere preoccupazioni giornaliere. Uccideresti, per riuscire a preoccuparti, venderesti l’anima a diavolo se non scoprissi che tu sei un diavolo, un essere che non vuole appartenere, ma allo stesso tempo ne ha bisogno, un bisogno impellente, che lo porterà alla follia prima che possa rendersene conto.

lunedì 12 maggio 2008

Coraggio

Non provare neanche a compiacerti delle tue azioni, tutto ti si ritorce contro. Prima o poi.
Ci vuole davvero un bel coraggio ad ammettere gli errori, nonché una buona dose di noncuranza mista a ingenuità; poi ovviamente si cerca di non ricascarci, ma non ci si può riuscire sempre. Questo mondo non è stato progettato per chi perde le occasioni, né tantomeno per chi lo fa di proposito. E ci vuole davvero un bel coraggio.

venerdì 2 maggio 2008

Oroscopo

ARIETE
Conseguenza del tempo che passa, la voglia di continuare a fare qualcosa di inevitabilmente utile va scemando, se non diventando una cosa sempre più difficile da attuare. Se siete irrimediabilmente coinvolti in un sistema di ricerca di utilità, prendetevi un altro giorno di festa.

TORO
La moda logora chi non ce l’ha, vittima di un’ignoranza catastrofica; lascia perdere compagnie frivolmente simpatiche e comincia a controllarti. Nel caso ciò riuscisse difficile, continua pure, ma cerca di sembrare più antipatico.

GEMELLI
Gli astri non ti aiutano certo in questo periodo, e preferiresti startene a lavorare in miniera; le presenze a te estranee continuano a presentare un certo fascino e terrore allo stesso tempo. Prendi una strada e seguila, cazzo.

CANCRO
In controtendenza rispetto al resto dell’umanità, la tua voglia di esprimerti è pari a quella di pulire la lettiera del gatto. Nel dubbio di un doloroso risveglio, cerca di continuare a dormire, o almeno leggi un libro, ma sempre nel letto.

LEONE
Le congiunzioni dei pianeti ti sono quasi del tutto favorevoli, approfittane per trovare una spiegazione a molte esistenze, la tua compresa. Nell’amore non siate remissivi, non c’è pericolo di successo.

VERGINE
Il contatore della tua resistenza settimanale sta raggiungendo il limite; comincia a preoccuparti di chi vuoi far fuori, consciamente o meno. Le influenze che ricevi dall’esterno ti risulteranno utili come la puntura di un calabrone.

BILANCIA
Il consenso degli astri è con te, e per ora solo quello. Non perdere le speranze di portare a termine l’unica cosa stupida che stai facendo, l’orgoglio ne uscirà rinfrancato; in amore, le conseguenze dell’ultima sbornia avranno un effetto inaspettato.

SCORPIONE
Controllate il livello della vostra umiltà, potrebbe essere causa di indicibili disgrazie. Se avete un parente, non telefonategli; in caso contrario, cercate un barbone e provate a farlo diventare direttore generale della vostra azienda, immaginaria o non.

SAGITTARIO
Il complesso di inferiorità che ha contraddistinto la collisione tra Urano e i resti di Hubble, va finalmente placandosi, rendendovi più congeniali ad un ipotetico partner. Nella vita di tutti i giorni cercate di ampliare il vostro giro, senza fare il biglietto.

CAPRICORNO
La vostra volontà di confrontarvi con la vita è tanta, i rifiuti in Campania sono tanti; non tentare di far nulla che sia contrario ad una sana etica cattolica, potresti ritrovarti invischiato in un turbinio di responsabilità.

ACQUARIO
L’eleganza tipica del vostro segno verrà inevitabilmente corrotta da un trafficante di sostanze illegali; se sei in piazza con gli amici non meditare, altrimenti non farlo comunque, potresti compromettere la tua immagine di serietà.

PESCI
Il sole ti invia chiari messaggi riguardo la tua essenza di fannullone, se non riesci a coglierli puoi evitare di preoccuparti; se ci riesci, nel dubbio apri uno stabilimento balneare in società con qualche amico. Te ne saranno grati.