mercoledì 9 dicembre 2009

la pagella degli SL,SFe'B

‘Ndonio - non riesce a star fermo un attimo, svaria continuamente da una parte all’altra del campo, ispira i compagni e si lancia in avanti. Tutto questo nell’arco dei primi trenta secondi di gioco. Per il resto una partita di gran cuore, condita da un bel gol in contropiede e da comportamenti da calciatore isterico. Voto 7 rompipalle.

Sandro - ha la leggerezza nei movimenti di Van Basten e la grinta nei contrasti di Gattuso: sempre presente in ogni angolo del campo, lotta e smista palloni quasi senza sosta, quasi in tutta la città. È senza dubbio l’anima della squadra. Voto 8Roger.

Gioakkino - una montagna a difesa della porta di Slsfeb, sempre l’ultimo roccioso ostacolo per gli attaccanti avversari. Un uomo e il suo sponsor, la scommessa di un panificio che esultava ad ogni intervento spacca-caviglie e ad ogni parata salva-svantaggio. Voto 7 valanga.

Proto - non ancora soddisfatto del devastante pranzo di domenica, si mangia una caterva di gol. L’uomo più in condizione della squadra è comunque il più prolifico, corre in orizzontale e in verticale e tra un leziosismo e un altro piazza tre reti che tengono in gioco Slsfeb prima della Caporetto. Voto 7,5 Tazmania.

O’Ciuott - il completamento ideale al roccioso compagno di reparto. A vederlo giocare sembra di guardare un documentario del national geographic: agilità e propositività non mancano sia quando gioca in difesa sia quando è il suo turno in porta. Corre per 60 minuti, cercando lo spogliatoio. Voto 7 gazzella.

Totolix - dimostra senza dubbio di essere il pezzo da 90 della squadra: con una tecnica mostruosa e le sue giocate di fino sopperisce ad una scandalosa condizione atletica. Esponente di punta del calcio bailado, fa impazzire i difensori avversari e fornisce assist a catinelle e credo abbia segnato qualche gol. Voto 8 arciere.

martedì 17 novembre 2009

la metafora della cameriera

E ti ritrovi all'improvviso a non sapere minimamente come affrontare le cose che ti vengono addosso.

ho comprato un foglio liscio
con gli amici me ne fruscio
di risate mi scompiscio
ma che cosa me ne faccio?

ho comprato un nuovo disco
la frattura del menisco
è la cosa che subisco
per averne corso il rischio.


martedì 11 agosto 2009

oroscopo di agosto

ARIETE
ti approssimi all'esaurimento fisico, comincia a organizzarti per quello psicologico

TORO
persegui impertinente una politica di fancazzismo selvaggio: probabilmente non te ne pentirai

GEMELLI
deludi te stesso e gli altri nella stessa misura, complimenti davvero.

CANCRO
ti senti un parassita, e da tale cominci ad agire anche se cercando di non rendertene conto

LEONE
la tua personalità muta in base al clima, e speri che il clima muti presto

VERGINE
ti comporti in maniera selvaggia e non edificante, cerca di goderti le ferie

BILANCIA
ti approcci alla vita in maniera superficiale ed ovvia; è nel tuo interesse cercare di continuare così

SCORPIONE
il tuo spirito aggressivo favorisce la tua propensione al controllo ospedaliero

SAGITTARIO
resti senza parole di fronte a ciò che accade accanto a te; reagisci il meno possibile

CAPRICORNO
potresti sentire il bisogno di una compagnia diversa, o probabilmente il contrario

ACQUARIO
resti fedele al tuo angoscioso spirito pessimista, sfornando perle di idiozia rare

PESCI
compromettere la tua vacanza in questo modo sarebbe decisamente troppo facile.


lunedì 10 agosto 2009

preludio

Mettere insieme parole sconnesse può dimostrasi attività tanto inutile quanto gratificante.
Compiacersi delle proprie esternazioni non può mai essere azione positiva nei rapporti interpersonali. E' una conclusione azzardata forse, ma quale conclusione non lo è?


giovedì 9 luglio 2009

Un punto di vista soggettivo

Passiamo la maggior parte del nostro tempo a contenderci cose che non hanno effettivamente alcun valore reale. Il risultato è che la nostra esistenza perde a mano a mano di significato nella maniera in cui perseveriamo nel nostro vizio.
In generale, non serve essere sentimentali per ottenere benefici da un'esistenza meramente materiale, bensì aiuta a complicarla in maniera non indifferente.

Distinti saluti



venerdì 8 maggio 2009

non si programma mai nulla

Una irrefrenabile voglia di scrivere, ma senza alcuna irrefrenabile ispirazione, produce un triste e complicato agglomerato di parole che spesso non giungono ad una conclusione logica. L'unica valida alternativa (ma probabilmente ne esistono milioni) sarebbe quella di smettere di crearsi il complesso de "ho un blog ma non lo aggiorno mai, ma in effetti ho fatto un video e l'ho pubblicato ma non so se vale come post" e cercare di trascorrere una vita felice sparando fesserie in 140 caratteri su facebook con tutta tranquillità, almeno finché non troverai il coraggio di rendere visibili a 150 persone che conosci i tuoi inutili deliri.

In realtà il problema di fondo è che non si tratta di una mancanza di ispirazione, ma molto più semplicemente, di una incapacità di argomentare, se non di getto e senza un apparente filo conduttore, un qualsiasi parere, opinione, idiozia. Ma forse ancor peggio, è la mancanza di voglia di farlo; sarebbe un'inutile perdita di tempo sproloquiare su un qualsiasi avvenimento accaduto, per altro in rete, dove di pareri, opinioni e idiozie se ne trovano già a centinaia di commenti. Ridicoli, certo.
Ma non siamo qui a trattare dell'appiattimento verso il basso, o forse si. Quanto sarebbe divertente ascoltare le opinioni, se veramente ne esistessero di personali. Di personale c'è di certo l'incapacità sempre diversa di esprimerle, ed ecco che si innervosisce, si inacidisce, e non riesce mai a completare un discorso in maniera classica, con gli applausi e tutto il resto.

Non riesco a scrivere pezzi divertenti, ma lo sono per me, almeno per ora. Purtroppo.


domenica 29 marzo 2009

Credo

Credo che qualcosa non funzioni. Credo che morirò presto. Credo di rendermene conto. E credo di non stare sfruttando il tempo a dovere.

Io e le reazioni istintive siamo due mondi completamente opposti. Non esiste fare qualcosa, qualsiasi cosa, o non farla senza prima pensare l’esatto contrario e la sua conseguenza. Saltale addosso, afferrala e baciala, afferrala e baciala, baciala, abbracciala, avvicinati, va bene parlale:

-Sei molto dolce e sensibile

-in quanto essere umano si.*


Considera il mondo, consideralo un insieme di azioni ragionate male, nate in situazioni di lucidità disarmante. E poi smettila. Lascia che se ne occupino altri, come è sempre stato in tutto e assecondali nei loro gesti, nell’incuria e nell’interesse. Non sopporterei un’esistenza del genere. 
Non la sopporto.





*Risposta con molteplici interpretazioni

lunedì 23 febbraio 2009

silenzi

Sto aspettando il momento giusto per non dire nulla. Voglio cogliere l’istante, quello perfetto, per non esprimermi, essere atteso in una qualche manifestazione, scoprirmi, dire.
Non dire nulla, non perfezionarti, non insistere in una lotta senza sbocchi, senza alcun risultato. Fai sentire il tuo silenzio.

È un gioco di parole, non puoi fare a meno di esprimerlo e sai che non verrà capito.
È un gioco senza parole, non porta a nulla e perciò raggiunge il suo obiettivo.

Hai ancora il coraggio di scrivere idiozie e banalità, sarebbe bello se continuassi sempre, senza vergogna, senza noia. La gioia di esprimere sentimenti inutili, se non altro perchè comuni a tutti; il continuo cercare di esprimerli con grazia, di dargli un sapore diverso, di venderli come nuovi.
Sei un disegnatore scarso, un fotografo scarso, uno scrittore da nulla, non metti l’anima in ciò che provi a fare e subisci un distacco. Non puoi non farlo bene, ma non puoi farlo bene. Sei un condannato a morte, hai perso in partenza e sei partito tempo addietro. Sei partito senza entusiasmo, non puoi dire di averlo perso, non puoi far altro che osservare, decifrare, arrivare in ritardo e colmare un vuoto immotivato, creato a tavolino senza alcuna emozione o forma di rispetto:


- Il prossimo.

- allora...maschio, 1° dicembre…

- svelto su, devo andare a fumare una sigaretta

- …

- dai qua muoviti…

- ecco…

- bene, allora vuoto interiore e sentimento di sconfitta certa, un filo di depressione. Hai il mio accendino?

- si...eccolo, il prossimo lo facciamo solare però…


- non credo, avevano solo le MS al bar